Come utilizzare le immagini per creare più engagement sui Social Media

engagementCominciamo dall’inizio…Engagement è un termine molto utilizzato ma a volte non si ha ben chiaro il suo significato. Prima di spiegarvi come ottenere un maggior engagement sui Social Media grazie alle immagini cercherò di spiegarvi cos’è e a cosa serve questo engagement di cui tanto si parla ultimamente.

Cos’è l’engagement?

A grandi linee possiamo dire che l’engagement è un vincolo che siamo in grado di creare con la comunità online, un vincolo che ci permette di non essere più degli estranei ma delle persone in grado di stabilire relazioni con un nesso emozionale.

A cosa serve l’engagement?

Serve per creare unione con la comunità, per convertire utenti comuni in amici del brand, per incrementare e migliorare l’interazione creando maggior interesse da parte dei followers verso il brand, per fortificare la relazione con loro e trasformarla in una relazione solida e duratura. Infine, fra i molti vantaggi e aspetti positivi serve anche a riaffermare la tua presenza o quella del tuo brand attraverso i media.

Spiegando il significato del termine e i vantaggi che apporta inserendolo in qualsiasi strategia sui Social Media, è molto più semplice capire la sua importanza e i molteplici benefici che è capace di riportare se lo teniamo in considerazione.
Con questo articolo vorrei darvi alcune chiavi di riferimento per riuscire ad aumentare l’engagement grazie alle immagini diffuse sui social media.

Come utilizzare le immagini per creare più engagement

Perché ricorrere alle immagini per aumentare l’engagement?

È scientificamente provato che il 90% di ciò che la mente umana è capace di ricordare si basa su l’impatto visivo. Questa è già una ragione sufficiente, non credi?

Quali immagini utilizzare e come condividerle?

Le immagini più adeguate dipenderanno dalle attività di ognuno però c’è un denominatore comune che bisogna tenere in conto: si tratta di offrire alla comunità o alla propria audience ciò di cui ha bisogno.
Pensa a ciò che può realmente interessare il tuo pubblico e avrai la tua risposta.

Probabilmente ti chiederai anche che ti po di immagini sono quelle che funzionano meglio sui social in questo senso, o detto in un altro modo che tipo di immagini creano un maggior engagement…Bene la risposta è la seguente:

  • Le immagini che contengono brevi consigli sono molto condivise.
  • Anche le immagini che contengono consigli o spiegazioni su come fare qualcosa hanno un grande engagement.
  • Le immagini che hanno frasi celebri o con toni ironici, utilizzate nel mercato adeguato sono in grado di offrire un risultato rilevante quando parliamo di engagement.

Come condividerle?

  • È molto importante ottimizzare le immagini in maniera tale che possano contare con gli strumenti adeguati per ogni rete sociale.
  • Bisogna tenere in conto anche che è molto interessante e benefico per il brand che le immagini contengano qualcosa in grado di identificarlo.
  • Prima di condividere prova ad analizzare l’impressione che darebbe in ogni rete sociale e le possibilità che il tuo pubblico sia interessato a condividere questa immagine.
  • Includi nell’immagine che condividi alcune parole o frasi «call to action», ovvero una parola o una frase attrattiva che chiami l’attenzione degli utenti, che li inviti e li inciti a partecipare commentando, cliccando su «like» e condividendo.

Le immagini utilizzate con la coscienza del fatto che sono una risorsa potente quando vogliamo generare engagement, vi assicuro che possono avere davvero un grande potere nell’aiutarvi a raggiungere il vostro obiettivo.

Cómo utilizar las imágenes para crear más engagement en Social Media

engagementEmpecemos por el principio… Engagement es un término que se ha puesto de moda, pero muchas veces no se tiene muy claro su concepto. Antes de ir a las claves para lograr un mayor engagement en Social Media utilizando para ello las imágenes, intentaré explicar qué es y para qué sirve el engagement del que tanto se habla últimamente.

¿Qué es el engagement?

A grandes rasgos, podemos decir que el engagement es el vínculo que somos capaces de crear con la comunidad online, eso que hace que dejemos de ser extraños y nos convirtamos en personas capaces de entablar relaciones con un nexo emocional.

¿Para qué sirve el engagement?

Sirve precisamente para crear una unión con la comunidad, para convertir a seguidores comunes en amigos de la marca, para incrementar y mejorar la interactuación creando un mayor interés en los seguidores hacia la marca, para fortalecer la relación con los seguidores y convertirla en una relación sólida y duradera y, entre muchas otras ventajas y aspectos positivos, también sirve para reafirmar tu presencia o la de tu marca en el medio.

Explicado el término y las ventajas que proporciona trabajarlo y tenerlo en cuenta en cualquier estrategia Social Media, es más sencillo comprender su importancia y los múltiples beneficios que es capaz de reportar si lo tenemos en cuenta.
Ahora bien, lo que quiero en este post es daros algunas claves para lograr aumentar el engagement en las redes sociales a través de las imágenes.

Cómo utilizar imágenes para crear más engagement

¿Por qué recurrir a las imágenes para aumentar el engagement?

Está científicamente probado que el 90% de lo que la mente humana es capaz de recordar se basa en impactos visuales. Esto ya es una razón de peso, ¿no crees?

¿Qué imágenes utilizar y cómo compartirlas?

Las imágenes adecuadas dependen de la actividad de cada uno, pero hay un común denominador que debemos tener en cuenta: se trata de ofrecer a la comunidad o audiencia lo que necesita.
Piensa qué en lo que realmente necesita e interesa a tu audiencia y esa es la respuesta correcta.

Probablemente te preguntarás además qué tipo de imágenes son las que mejor funcionan en las redes sociales en este sentido, o dicho de otra manera, qué tipo de imágenes son las que mas engagement logran crear… Pues bien, la respuesta es la siguiente:

  • Las imágenes que contienen breves consejos, son muy compartidas.
  • Las imágenes con tips o explicaciones de cómo hacer algo también obtienen un gran engagement.
  • También las imágenes que contienen frases célebres o con un tono de humor, utilizadas en el marco adecuado, también ofrecen un gran resultado cuando hablamos de engagemen.

¿Cómo compartirlas?

  • Es muy importante optimizar las imágenes de manera que cuenten con las medidas adecuadas para cada red social, por ejemplo.
  • También debes tener en cuenta que resulta muy interesante y beneficioso para la marca que las imágenes cuenten con algún elemento capaz de identificar tu marca.
  • Antes de compartir, trata de analizar la visión que podría tener en cada red social y las posibilidades que existen de que tu audiencia esté interesada en compartir esa imagen.
  • Incluye en las imágenes que compartes alguna palabra o frase ‘call to action’, o lo que es lo mismo, una palabra o frase atractiva que llame a la acción a los usuarios, que los invite e incite a participar comentando, dando ‘like’ y compartiendo.

Las imágenes, utilizadas con la conciencia de que son un potente recurso cuando buscamos generar engagement, os aseguro que las imágenes pueden tener un gran poder que os ayude a lograr ese objetivo.

Un calendario dei contenuti ti aiuterà a essere più produttivo

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Alcuni nascono con il dono dell’organizzazione già presente nel DNA. Altri, invece, sono disordinati per natura. Indipendentemente dal gruppo al quale appartieni quello che è chiaro è che per rendere meglio in qualsiasi ambito lavorativo o professionale, è imprescindibile avere un certo ordine, anche quando si tratta di curare un blog.

Quanti di noi hanno un blog sanno molto bene il grande sforzo che implica tenerlo aggiornato quotidianamente con contenuti di interesse e qualità.
Ci vuole un grande sforzo che implica un lavoro costante e molto tempo. Per questo noi bloggers abbiamo bisogno di un minimo di capacità organizzativa…E da questo punto di vista sono molte le attività che ci possono aiutare a ottenere questa organizzazione, però questa volta voglio parlarvi di qualcosa di concreto: un calendario dei contenuti.
Dal mio punto di vista poter fare affidamento su un calendario dei contenuti porta grandi benefici e produttività per molti motivi che cercherò di esporre secondo la mia esperienza…

Alcune ragioni per le quali conviene avere un calendario dei contenuti:

  1. Aiuta a ottimizzare il tempo. Al momento di scrivere un nuovo articolo o parlare di un tema nuovo se non si tiene in considerazione il tempo, la pressione può influenzare l’ispirazione e le idee.
  2. Che si tratti di un blog personale o che gestite per conto di qualcun altro, è davvero poco professionale non poter fare affidamento su una lista di idee interessanti da sviluppare lungo il corso della settimana o del mese. Se si tratta del tuo blog personale i conti dovrai farli con te stesso/a, tuttavia quando si tratta di un blog che gestisci per conto terzi la mancanza di idee può essere un grande problema al momento di dover dare spiegazioni.
  3. Evita di lavorare di fretta e male. Quando si ha a disposizione un calendario dei contenuti si evita di lavorare continuamente controcorrente.
    Lavorare con fretta a volte è inevitabile, però farne un’abitudine significa generare contenuti di poca o nulla qualità. Il problema è che i followers e i lettori del blog finiranno col rimanere delusi e perderanno interesse per il blog, questo è un autentico disastro.
  4. Poter fare affidamento su un calendario e seguirlo sarà come raggiungere piccoli obiettivi…E questo servirà a darvi la giusta motivazione per continuare a lavorare in maniera produttiva ed efficace.
    Non poter contare su un calendario potrebbe provocare esattamente la reazione contraria, farci perdere fiducia in noi stessi e influenzare negativamente la nostra produttività.
  5. Se parliamo di aspetti più tecnici è bene evidenziare anche che un’organizzazione e un planning di contenuti in un blog è fondamentale per rafforzare l’engagement e aumentare il traffico del blog. E ovviamente è parte di qualsiasi strategia di social media marketing che possa definirsi solida.

Ovviamente esistono altri infiniti motivi per i quali fare un calendario dei contenuti è sempre positivo e qualsiasi blogger dovrebbe farne la base del proprio lavoro.
Molti di questi motivi è facile incontrarli nelle liste presenti sui manuali per bloggers, sono certo che ogni manuale lo include, però in questo post ho preferito parlarvi dei motivi meno comuni, ma comunque reali.
Spero che vi siano utili…

Un calendario de contenidos te ayudará a ser más productivo

Calendario editorial

Algunos nacen con el don de la organización en sus genes. Otros, por el contrario, son desordenados por naturaleza. Independientemente del grupo al que pertenezcas, lo que sí está claro es que, para rendir mejor en cualquier ámbito laboral o profesional, es imprescindible cierto orden, también cuando se trata de alimentar un blog.

Los que tenemos blog sabemos muy bien el esfuerzo tan grande que supone mantenerlo actualizado y al día con contenido de calidad e interés. Ello supone un gran esfuerzo que implica trabajo constante y mucho tiempo. Por eso, los bloggers precisamos de un mínimo de capacidad organizativa… Y en ese aspecto, son muchas las prácticas que pueden ayudar lograr esa organización; pero esta vez os quiero hablar de algo concreto: un calendario de contenidos. A mi modo de ver, contar con un calendario de contenidos puede ser muy beneficioso y productivo por muchos motivos que trataré de exponer según mi propia experiencia…

Algunas razones por las que conviene tener un calendario de contenidos:

  1. Ayuda a optimizar el tiempo. A la hora de escribir un nuevo artículo o hablar de un nuevo tema, si no se ha tenido en cuenta el tiempo, la presión puede afectar a la inspiración y las ideas.
  2. Tanto si es tu propio blog como si se trata de un blog externo que administras y gestionas, resulta muy poco profesional no contar con un listados de ideas interesantes a desarrollar a lo largo de la semana o mes. Si se trata de tu propio blog, las cuentas te las rindes a ti mismo/a; sin embargo, cuando se trata de un blog de otra persona o empresa, la falta de ideas puede ser un gran problema a la hora de rendir explicaciones.
  3. Evita trabajar con prisas y mal. Cuando se dispone de un calendario de contenido, se evita el trabajar continuamente a contracirriente. Trabajar con prisas a veces es inevitable, pero tomarlo por costumbre conlleva el generar contenidos de poca o menos calidad. El problema de ello es que los seguidores y/o lectores del blog acabarán desilusionados y perderán el interés en el blog, y eso es un auténtico desastre.
  4. Contar con un calendario e ir cumpliendo con él será como ir alcanzando pequeños objetivos… Y ello servirá de motivación para continuar trabajando de manera productiva y efectiva.
    No contar con un calendario puede provocar justo lo contrario, que vayamos perdiendo confianza en nosotros mismo y afecte negativamente a la productividad.
  5. Si hablamos de aspectos más técnicos, también cabe destacar que una organización y planning de contenidos en el blog es fundamental para reforzar el engagement y aumentar el tráfico del blog. Y por supuesto, es parte de la base de cualquier estrategia sólida de social media markeing.

Por supuesto, existen un sinfín de motivos más por los que un calendario de contenidos es siempre positivo y cualquier blogger debería tenerlo como base de su trabajo. Muchos de esos motivos casi de manual es fácil encontrarlos en todo tipo de listados de los manuales para bloggers, por supuesto que todos los incluiría, pero en este post he preferido hablar de los motivos menos comunes, pero tanto o más reales. Espero que os sirvan…

Le reti sociali possono aiutarti a migliorare la SEO?

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La necessità di essere presenti sui social media o social networks è oggi una realtà inevitabile quasi per tutti; specialmente quando parliamo di professionisti e imprese. I social networks infatti sono uno strumento basilare, fondamentale e fra i più potenti se quello che vuoi è migliorare il tuo posizionamento (SEO), questo ormai è un fatto.

Ogni caso è diverso, qualsiasi impresa e qualsiasi professionista si contraddistinguono per necessità e obiettivi diversi…
Qualunque sia la situazione questi strumenti sono tuttavia molto potenti, sia che ci si riferisca alla comunicazione di massa che a quella individuale, senza alcun dubbio rappresentano il vostro miglior alleato se volete migliorare il posizionamento web. Proprio per questo motivo dedicare ai social networks l’attenzione che meritano è importantissimo.
Se la domanda è: «I social networks possono aiutarmi a migliorare la SEO?», la risposta è un sonoro sì. Bisogna tenere presente però che il mondo dei social media non è affatto semplice e bisogna considerare anche che non tutti i social funzionano allo stesso modo, né servono tutti per lo stesso scopo. Questo è il motivo per il quale studiare e scegliere i social media nei quali essere presenti può essere fondamentale per qualsiasi progetto, che sia un’attività, un progetto personale o altro. Non è necessario essere presenti in tutte le reti sociali, ma solo in quelle più adatte a seconda dell’attività, del nostro business, del nostro obiettivo e/o del pubblico al quale vogliamo rivolgerci.

Le reti sociali che oggi abbiamo a portata di mano sono tante, talmente tante che sarebbe impossibile citarle tutte e parlare di ognuna di esse, quindi mi limiterò a menzionare quelle più popolari e utilizzate:

Facebook

Il social network per eccellenza. Può contare su più di 1.000 milioni di utenti registrati.

Twitter

Subito dopo Facebook c’è la rete del microblogging del passero azzuro, con più di 500 milioni di utenti. La principale caratteristica di questo social è l’immediatezza che limita la comunicazione a 140 caratteri.

Youtube

La piattaforma audiovisuale di Google riceve niente meno che 3.000 milioni di visite al giorno.

Google+

Anche questa di proprietà del gigante Google. È per un certo verso molto simile a Facebook, in particolare per quanto riguarda la comunicazione. Ha 26 milioni di utenti, di cui più del 70% uomini.

LinkedIn

Senza alcun dubbio la rete sociale professionale per eccellenza. Il luogo perfetto in rete per i professionisti che vogliono entrare in contatto con altri professionisti.

Come puoi vedere la comunicazione è molto differente a seconda della rete sociale a cui ci riferiamo. Tuttavia se dobbiamo parlare a livello generale dei contenuti che funzionano al meglio per il posizionamento, oltre al fatto che devono essere contenuti di valore e qualità (questo lo diamo per scontato), sono questi e in quest’ordine:

  • Immagini
  • Video
  • Conversazioni
  • Contenuti di una pagina web o blog

Il potere della comunicazione attraverso le reti sociali è un fatto che non dobbiamo dare per scontato. E quando vogliamo posizionare il nostro spazio online è davvero un’arma potente.
Tenendo presente ad esempio che l’eCommerce sta aumentando, non dimentichiamo che quanto più in alto posizioniamo la nostra pagina web sui motori di ricerca, più visite riceverà…e questo si può tradurre, fra le altre cose, in vendite.

Il mio consiglio è questo: se hai un sito web o un blog (che sia aziendale o personale), comincia a lavorare al suo posizionamento e se non sei su internet, come si suol dire, non esisti.
Cosa aspetti a entrare nel mondo digitale?

¿Permiten las redes sociales mejorar el SEO?

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La necesidad de contar con una presencia en los medios de comunicación social o redes sociales, hoy, es una realidad ineludible para casi todos; especialmente cuando hablamos de profesionales y empresas. Y que las redes sociales son una herramienta básica, fundamental y de las más potentes si lo que se busca es mejorar el posicionamiento (SEO), es un hecho.

Cada caso es un mundo, cada empresa y cada profesional tiene una necesidades y persigue unos objetivos diferentes… Sin embargo, en cualquier caso, las herramientas siempre son una gran herramienta de comunicación masiva y también individualizada que, sin ninguna duda, puede ser el mejor aliado cuando lo que se persigue es mejorar el posicionamiento web. Por ello, prestarle la atención que merece a las redes sociales es importantísimo.
Si la pregunta es, ¿las redes sociales pueden ayudar a mejorar el SEO? La respuesta es un rotundo SÍ. Ahora bien, el mundo social media no es un mundo simple y no en todas las redes sociales funciona de la misma manera. La comunicación no es la misma en todas y no todas las redes ofrecen lo mismo, ni sirven todas para todo. Este es el motivo por el que estudiar y elegir las redes sociales en las que se debe estar presente puede ser fundamental para cualquier proyecto, sea un negocio, un proyecto personal o cualquier tipo de proyecto. No hay que estar en todas las redes sociales, sólo se debe estar presente en las adecuadas dependiendo de l actividad, negocio, objetivo y/o público al que nos dirigimos.

Las redes sociales que hoy tenemos al alcance de nuestras manos son tantas, que sería imposible mencionarlas y hablar de todas, así que me limitaré a mencionar las más populares y utilizadas:

Facebook

Es la red social por excelencia. Y es que cuenta con más de 1.100 millones de usuarios registrados.

Twitter

A Facebook le sigue la red de microblogging del pajarito azul con más de 500 millones de usuarios.
La inmediatez es la principal característica de esta red social que limita la comunicación a 140 caracteres.

Youtube

La red social de Google plataforma audiovisual recibe nada menos que unos 3.000 millones de visitas diarias.

Google+

También propiedad del gigante Google. Con unas características que la convierten en una red social muy similar, al menos en lo que  la comunicación se refiere, a Facebook. Cuenta con unos 26 millones de usuarios, de los que más del 70% son hombres.

LinkedIn

Es, sin ninguna duda, la red social profesional por excelencia. El lugar perfecto en la red para profesionales que buscan conectar con otros profesionales.

 

Como puedes ver, la comunicación es muy diferente dependiendo de la red social que se trate. Sin embargo, si tenemos que hablar a nivel general de los contenidos que mejor funcionan si perseguimos una mejora del posicionamiento, a parte de contenidos de valor y calidad (esto se da por hecho), son estos y en este orden:

  • Imágenes
  • Vídeos
  • Conversación
  • Contenidos desde una web o blog

El poder de la comunicación a través de las redes sociales es un hecho que no debemos obviar. Y cuando perseguimos posicionar nuestro espacio online, una potente arma. Teniendo en cuenta que el eCommerce va en aumento, por ejemplo, no olvidemos que cuanto más arriba situemos nuestra web en los buscadores, más visitas recibirá… y eso, se puede traducir, entre otras cosas, en ventas.

Mi consejo: si cuentas con una web o blog (ya sea de negocio o personal), comienza a trabajar en su posicionamiento; y si no estás en internet, como se suele decir, no existes, ¿a qué esperas para estar presente en el mundo digital?

 

Sobre mi visita a Tenerife

Curso en Tenerife

A finales del pasado mes de enero tomé un avión rumbo a la isla canaria Tenerife (para los que me siguen en las redes sociales esto no es nada nuevo, ya que he ido contando a través de ellas mis pasos por Canarias). Mi primera vez en suelo canario, y no sólo llegué hasta allí para conocer un poquito de la isla -que también-, sino con el objetivo de pasar un fin de semana hablandO y compartiendo conocimientos sobre internet, redes sociales y marketing digital.

Todo comenzó unos meses antes con una idea y el propósito de llevarla a cabo: realizar en Tenerife un curso de community management… Pasados unos meses esa idea se materializó por fin el fin de semana del 24 y 25 de enero.

A medida que pasaban los días comenzó a aumentar el interés por el curso ese fin de semana, pero curiosamente muchas de esas personas estaban relacionadas con el arte: escritores, cantantes, grupos musicales, diseñadores de moda… Ante este interés por parte de un colectivo concreto llegó la propuesta: un curso de community management, con todas sus bases generales; pero adaptando ciertos aspectos a la actividad y presencia digital concreta de los artistas.

Una propuesta interesante que me entusiasmó desde el primer momento. mi visita a Tenerife prometía aún más -si cabe-…

Finalmente llegó el día de partir. Y el día 23 subí al avión que me llevó hasta allí… Al llegar: temperatura primaveral (que en pleno invierno se agradece) y muchas ganas de que llegara el día de conocer y compartir con tantos artistas canarios ansiosos por descubrir y aumentar sus conocimientos sobre el mundo digital y las infinitas posibilidades que una correcta presencia en la red les puede abrir y ofrecer.

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En el curso tuve la posibilidad, efectivamente, de conocer artistas de -casi- todas las disciplinas: miembros de grupos musicales, managers de artistas, diseñadores de moda y complementos, artistas gráficos; incluso locutores de radio o profesores de arte. Si algo llenaba la sala en la que impartí este curso es creatividad. Mucha creatividad, ganas de aprender e interés… Tanto es así que el curso se había programado por tres horas y se extendió a más de cinco horas. Cuando el tiempo pasa tan rápido y casi no te das cuenta es un claro síntoma de que lo estás pasando muy bien y le estás sacando partido al tiempo. Así fue. Todos, tanto los asistentes como yo lo pasamos genial y aprendimos mucho compartiendo impresiones, experiencias y conocimientos sobre la temática. Lo mejor de este viaje es, sin ninguna duda, comprobar que todos saliéramos de ese curso con la sensación de haber compartido una experiencia muy productiva. Ahora, sólo espero que todos los conceptos compartidos, se pongan en práctica y ser testigo del crecimiento de todos estos artistas a través de la red.

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Tras 4 días en la isla llegó el momento de regresar, pero conmigo me traigo los buenos momentos compartidos, la experiencia y muchas ganas de regresar (pronto) a Canarias.

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La mia visita a Tenerife

Curso en Tenerife

A fine gennaio ho preso un aereo diretto all’isola canaria di Tenerife (per coloro che mi seguono sui social non è una novità dato che ho raccontato e condiviso la mia esperienza alle Canarie attraverso i miei profili). È stata la mia prima volta in terra canaria e sono arrivato sin là non solo per conoscere qualcosa di quest’isola ma anche con l’obiettivo di passare un fine settimana parlando e condividendo informazioni su internet, social networks e marketing digitale.

Tutto è iniziato alcuni mesi prima grazie a un’idea e alla determinazione di portarla avanti: realizzare a Tenerife un corso di community management…Dopo qualche mese quest’idea si era concretizzata per il fine settimana del 24 e 25 gennaio.

Man mano che passavano i giorni cominciava ad aumentare l’interesse per il corso che si sarebbe tenuto nel fine settimana, curiosamente molte delle persone che erano interessate al corso erano connesse al mondo dell’arte: scrittori, cantanti, gruppi musicali, fashion designer…Arrivò quindi una proposta: un corso di community management con tutte le sue basi generali però adattato ad alcuni aspetti, alle attività e alla presenza digitale concreta degli artisti.

Una proposta interessante che mi entusiasmò sin dal primo momento, la mia visita a Tenerife prometteva ancor di più di quello che mi ero immaginato, se possibile…

Finalmente arrivò il giorno della partenza. Il giorno 23 sono salito sull’aereo che mi portò sin lì…Una volta arrivato: temperatura primaverile (che in pieno inverno fa sempre piacere) e tanta voglia che arrivasse il giorno in cui avrei conosciuto e condiviso con così tanti artisti canari, ansiosi di scoprire e aumentare le loro conoscenze sul mondo digitale e sulle infinite possibilità che una corretta presenza nella rete può aprire e offrire.

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Durante il corso ho avuto effettivamente la possibilità di conoscere artisti di -quasi- tutte le discipline: membri di gruppi musicali, manager di artisti, fashion design, graphic design, persino emittenti radio e professori d’arte. Se c’era qualcosa che riempiva la sala nella quale ho tenuto il corso quella era la creatività.
Tanta creatività, voglia di imparare e interesse…Infatti il corso che sarebbe dovuto durare tre ore si prolungò oltre le cinque ore.
Quando il tempo passa così rapidamente da non renderti conto è un chiaro sintomo del fatto che ti stai divertendo e che ne stai approfittando. E così è stato.
Tutti noi abbiamo passato delle ore fantastiche e abbiamo imparato molto grazie alla condivisione di impressioni, esperienze e conoscenze inerenti al tema.
La cosa più bella di questo viaggio è stata senza dubbio il fatto che siamo andati tutti via dal corso con la sensazione di aver condiviso un’esperienza molto produttiva. Quello che spero adesso è che tutti i concetti che abbiamo condiviso si mettano in pratica e siano la testimonianza della crescita attraverso la rete di tutti questi artisti.

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Dopo 4 giorni sull’isola è arrivato il momento di tornare però mi sono portato dietro i bei momenti condivisi, l’esperienza e tanta voglia di tornare (presto) a Tenerife.

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Come approfittare del potenziale della rete

Redes SocialesChe si parli di aziende o di brand legati ai liberi professionisti, quel che è certo è che il web oggi ha un potenziale pressoché illimitato e che tuttavia non siamo ancora in grado di sfruttare, nemmeno quelli che vengono chiamati i nativi digitali sono in grado di farlo…

Cominciamo dall’inizio e facciamo chiarezza su alcuni concetti così che possa essere più facile capirci. I nativi digitali sono quelle persone nate dopo gli anni ’80 e ’90, quando nelle nostre vite era già presente una tecnologia digitale abbastanza sviluppata e alla portata di molti. A priori, considerato il fatto che sono cresciuti insieme alla tecnologia e alla rete web, si è portati a credere che sono i più adatti a questo tipo di strumento, quelli che lo sanno maneggiare meglio e quindi quelli più capaci a sfruttare l’immenso potenziale che ci offre internet.
Tuttavia non è sempre così.

Certamente i nativi digitali possono contare in generale su una maggiore facilità al momento di maneggiare queste tecnologie, ma non sempre sanno utilizzarle nel modo corretto. Mi spiego: oggi chiunque è in grado di aprire un profilo sui social networks, il problema è che sono molti quelli che una volta aperto questo profilo non sanno cosa dire. Questo non sapere cosa comunicare, fra le altre cose, provoca una certa reticenza al fatto di essere presenti su internet e sulle piattaforme sociali. Grande errore.

La domanda e il dubbio più grande che hanno tutti i professionisti o le persone che desiderano sviluppare il proprio brand personale è: «Devo essere presente su tutti i social networks?» La risposta è chiara e concisa: assolutamente NO.
Certo è un dubbio legittimo dovuto alla pressione che abbiamo intorno e alla crescente apparizione di nuove e sempre più diverse reti e piattaforme sociali.
Non è necessario essere presenti in tutte le reti sociali, ma solo in quelle che possono aggiungere valore al tuo lavoro. Di seguito ti lascio alcuni consigli che forse possono esserti utili sia nel caso che tu sia un libero professionista che vuole sviluppare il proprio personal brand oppure un imprenditore che vuole portare la propria azienda nella rete:

  • Una persona o un’azienda con pochi profili ma gestiti bene ottiene molto di più rispetto a quelle persone o imprese che sono onnipresenti e hanno profili aperti su tutte le reti sociali che però lasciano abbandonati a se stessi.
  • Ti conviene essere presente laddove sei più a tuo agio. Non è la stessa cosa comunicare attraverso un post di 140 caratteri oppure farlo con 300 parole, alcuni preferiscono il testo, altri le immagini (e quindi sono più adeguate piattaforme come Instagram e Pinterest, per esempio). Il posto in cui ti senti più a tuo agio e che ti permette di esprimere il messaggio nel modo a te più congeniale è il posto dove potrai farlo meglio.
  • Ti conviene essere presente dove si parla di ciò che ti riguarda. I social networks dove si parla del tuo settore, delle tematiche che ti interessano, sono quelli dove dovrai essere presente e dove ti conviene partecipare.
  • Prepara una linea editoriale. È molto importante definire quello di cui parlerai in ogni social, almeno per due motivi: il primo per orientare gli utenti e i followers, il secondo per ottimizzare al meglio la tua posizione sui motori di ricerca.

Il web in generale e le reti sociali in particolare hanno un potenziale enorme che, se si è in grado di sfruttare, permette di avere molteplici benefici a livello professionale. Per ottenerlo bisogna solo lasciare da parte la paura di essere presenti online e credere in se stessi e/o nella propria attività.

Cómo aprovechar el potencial de las redes

Redes SocialesTanto si hablamos de compañías como de marca personal, la Red ofrece un enorme potencial que, aún hoy en día no se sabe aprovechar, aún hoy, incluso los llamados nativos digitales no saben sacarle partido…

Empecemos por el principio y aclarando los conceptos para que nos podamos entender. Los nativos digitales son las personas nacidas después de los años 80 y 90, cuando ya había presente en nuestras vidas una tecnología digital desarrollada y al alcance de muchos. A priori, debido a que ellos han avolucionado con la tecnología y la Red, puede parecer que son los más adaptados a este medio, los que mejor lo manejan y, por tanto, los más capaces de aprovechar el inmenso potencial que nos ofrece internet. Sin embargo, no siempre es así.

Cierto es que los nativos digitales, por lo general, cuentan con una mayor soltura a la hora de manejar estas tecnologías, pero no siempre saben utilizarlas de la manera correcta. Me explico: hoy cualquiera sabe abrir una cuenta en cualquier red social, el problema es que muchos son los que, una vez abierto su perfil, no saben qué decir. Ese no saber qué comunicar, en otros muchos casos provoca cierta reticencia a estar presente en internet y plataformas sociales. Craso error.

Una de las mayores dudas y preguntas que realizan los profesionales o personas que desean desarrollar su marca personal es ‘¿tengo que estar en todas las redes sociales?‘. La respuesta es clara y concisa: rotundamente NO. Esta es una duda lógica debido a la presión del entorno y la creciente aparición de nuevas y cada vez más diversas redes y plataformas sociales.
No hay que estar en todas las redes sociales, sólo hay que estar presente en aquellas que te aporten valor. A contnuación te dejo algunos consejos que quizá, tanto si eres un profesional que busca desarrollar su marca personal, como si eres un emprededor que desea llevar su empresa a las redes, te puede guiar:

  • Una persona o empresa con pocos perfiles pero bien gestionados, le saca mucho más partido que aquellas personas o empresas onmipresentes y con cuentas en todas las redes sociales habidas y por haber abandonados a su suerte.
  • Te conviene estar donde estés cómodo. No es lo mismo comunicar en 140 caracteres que poder hacerlo en 300 palabras; unos prefieren el texto, otros la imagen (entonces sus plataformas son Pinterest o Instagram, por ejemplo). El lugar en el que más cómodo te sientas y mejor transmita el mensaje que quieres hacer llegar es en el que mejor lo harás.
  • Te conviene estar donde se hable de lo que te concierne. Aquellas redes sociales en las que se hable de tu campo, de los temas que te interesa, esa es una red social en la que te interesa estar presente y conviene que participes.
  • Contar con una línea editorial. Es muy importante definir de qué hablarás en cada red social por dos motivos: el primero, para orientar a los usuarios y seguidores; el segundo, para una mejor optimización en buscadores.

Internet en general y las redes en particular cuentan con un potencial enorme que, si se sabe aprovechar, permiten múltiples beneficios a nivel profesional. Y para lograrlo, sólo hay que perder el miedo a estar presente y creer en uno mismo y/o la empresa.