Le emozioni positive nel marketing

marketing emocional

Probabilmente hai già sentito o letto da qualche parte che le emozioni giocano un ruolo fondamentale nel marketing.

Quando entri in connessione con il tuo cliente a livello emozionale cominci a forgiare un rapporto di confidenza e, senza ombra di dubbio, questo rende più facile un accordo, porta a lavorare e collaborare insieme.

Secondo la “ruota delle emozioni” esistono emozioni primarie: rabbia, paura, tristezza, disgusto, sorpresa, anticipazione, verità e allegria.

Dal punto di vista del marketing tutte queste emozioni hanno successo e possono aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi.

Tuttavia numerosi studi assicurano che le emozioni più popolari sono ispirate da contenuti altamente virali: divertimento, interesse, sorpresa, felicità, gioia, piacere, allegria, speranza, affetto e emozioni-esitazioni.

Non si parla di nessuna emozione negativa! Questo perché i contenuti positivi attraggono di più di quelli negativi. Non lo dico io, lo confermano numerosi studi, come ad esempio quello realizzato da Jonah Berger per il New York Times sul contenuto virale.

Che conclusioni possiamo trarre da questo? Anzitutto che conviene concentrare le nostre energie su ciò che è positivo, non solo perché aggiunge valore ma anche perché chiaramente funziona di più e meglio. Così che ti consiglio di puntare a ispirare e trasmettere emozioni come la felicità, il divertimento, l’allegria, etc.

Le emozioni sono armi molto potenti al momento di pianificare una strategia di marketing e connettere positivamente con la tua nicchia di mercato. E, su internet, le emozioni positive tendono a funzionare meglio. Puoi puntare per esempio su:

La speranza

Sicuramente ti sarai reso conto che sono sempre di più i messaggi pubblicitari che ispirano e trasmettono speranza. Non solo in televisione ma anche su internet. Questo succede perché la speranza è un’emozione positiva con grande forza.

Il divertimento

Non devono necessariamente andare insieme ma è certo che il divertimento è strettamente correlato all’umorismo. Se punti sull’umorismo fallo con prudenza perché può diventare un’arma a doppio taglio, usalo solo se sei totalmente sicuro che è ciò che piace al tuo pubblico.

La sorpresa

Rivela qualcosa che susciti sorpresa e riuscirai a catturare l’attenzione del tuo pubblico.

Un buon esempio di come la sorpresa può trasformarsi in un’emozione importante ed efficace nel marketing è quello della  Volkswagen, un’impresa nata durante il periodo nazista in Germania e che riuscì a farsi strada e a trionfare anche in mercati come quello degli Stati Uniti.

Parte del suo successo è derivato proprio dalla sua capacità di riuscire a sorprendere il pubblico.

Nel 1960 la compagnia Volkswagen era così concentrata sulla qualità dei suoi veicoli che letteralmente si disfaceva di tutte quelle macchine che avevano anche il più piccolo difetto.

Questa sorprendente rivelazione aiutò la compagnia a fare degli annunci commerciali che ispiravano stupore e che ebbero un esito tale da dare un completo slancio al loro brand.

 

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